Frederic Royer è stato un pittore francese nato a Digione nel 1974.
Dopo aver studiato architettura d’interni a Ecole Boulle di Parigi fino al 1995, è entrato a far l’Ecole Normale Supérieure de Cachan nel 1997. Attualmente insegna design della comunicazione alla ESAAT di Roubaix, accanto a praticare la pittura e partecipare a varie mostre.
Nei suoi dipinti, Frederic Royer utilizza collage, serigrafia o tecniche fotografiche come cianotipia che associa con vernice acrilica. Crea sarcasticamente un universo colorato dove la precisione fotografica si mescola a una sfocatura organizzata di macchie e di striature.
I suoi dipinti rappresentano corpi inerti e in movimento, intrappolati dai mezzi di informazione. Quasi sempre rappresentati in interni un po ‘datati e stretti, i personaggi sono bloccati nel loro carne. A volte scomposti di fronte ad un televisivo, a volte prostrati guardando foto di stampa serigrafate, questi personnaggi sono pigri e apatici. Quest’ inattività è però turbata dal movimento lento dato dalla sovrapposizione di posizioni che ci ricorda che questi corpi sono vivi. Non mai cadono realmente , sono piuttosto sull’orlo di un abisso, sono lì, catturati e crollati di fronte al flusso continuo di immagini prodotte dal settore dei media. Il tempo sembra essersi fermato in questi interni con carte de parati antiquate e gli esseri che li abitano hanno una certa indolenza contemporanea. Ma il ritratto non è nero e il messaggio politico è incerto. Questo è più un pretesto per dipingere. Il dipinto è visto come un insieme di dualità tra i medium dove intervengono tocche umoristice e riferimenti spostati della cultura popolare e artistica.